Viaggiare attraverso famosi dipinti | The Culture
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Viaggiare attraverso famosi dipinti

“Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile”. Con queste parole Ryszard Kapuscinski definisce l’esperienza del viaggio, una esperienza che non necessariamente deve essere fisica, può avvenire anche con la mente e lo spirito. In questo l’arte e tra tutte la pittura permette un grande stimolo, oltre che suggestione.

Regate ad Argenteuil
Regate ad Argenteuil è un dipinto a olio su tela risalente al 1872, a realizzarlo è il pittore francese Claude Monet. Il dipinto è custodito nel Musée d’Orsay di Parigi, che ne è in possesso dal 1986. Nel 1871 Monet si trasferì ad Argenteuil, dove si ritrovò insieme ad altri pittori impressionisti, quali Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley e Camille Pissarro. Sempre secondo lo stile dell’osservazione dal vero e della pittura “en plein air”, Monet raffigura una regata velica sulla Senna, nei pressi del paese.

La spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta
“La spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta” è un dipinto dell’olandese Vincent van Gogh e risale al 1882. Il dipinto è stato conservato nel Museo Van Gogh di Amsterdam sino al 2002, quando è stato oggetto di furto da parte di ignoti. È stato ritrovato vicino a Napoli in Italia nel 2016 dalla Guardia di Finanza, durante delle indagini peri il contrasto della Camorra in un anonimo locale della provincia costiera, a Castellammare di Stabia, collegato al boss della camorra Raffaele Imperiale, un importante trafficante di droga che attualmente è latitante a Dubai.

La giungla equatoriale
Pur non avendo mai lasciato Parigi, Henri Rousseau ha dato corpo a tutto un mondo esotico nei suoi quadri di “giungle”: visioni fantastiche, sospese tra sogno e realtà, restano la sezione più nota della sua produzione. Henri Rousseau ha usato i racconti di viaggio dei suoi compagni di artiglieria tornati dalla spedizione in Messico e dai padiglioni dell’Esposizione universale del 1899, per creare i suoi dipinti, tra i quali anche “La giungla equatoriale”.

Veduta di tetti, effetto neve
“Veduta di tetti, effetto neve” è un dipinto del pittore francese Gustave Caillebotte, realizzato nel 1878 e conservato al Museo d’Orsay di Parigi. La “Veduta di tetti, effetto neve” è stata esposta alla quarta mostra impressionista del 1879 con altre ventiquattro opere, il dipinto passò quasi inosservato dalla critica ma finì per essere una delle poche opere di Caillebotte conosciute al pubblico: le altre tele, infatti, appartennero per lungo tempo alle collezioni private dei discendenti di Caillebotte. Solo dopo un articolato percorso museale l’arte di Caillebotte ha avuto un notevole riconoscimento.

 

Viaggiare attraverso famosi dipinti.

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