Never forget: i pilot indimenticabili | The Culture
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Never forget: i pilot indimenticabili

di LORENZO COLAPIETRO

Cosa ci colpisce di una serie tv? Il titolo? Il cast? La trama? O il genere in cui si colloca? A volte siamo orientati a scegliere qualcosa che sappiamo ci piacerà, altre volte invece quello che ci spinge a guardare (divorare) diverse puntate di una serie tv è un vero e proprio colpo di fulmine. Perché ammettiamolo, quello che ci colpisce davvero di una serie è il pilot o episodio pilota, una sorta di banco di prova, dove ci si gioca il tutto per tutto, sarà amore a prima vista oppure no? Dagli anni ’70 di serie tv ne sono state prodotte tantissime, e tutte, ovviamente, hanno avuto il loro pilot. Ma quale sono le serie che hanno avuto un inizio strepitoso, quelle che con soli 50 minuti (e a volte anche meno) ci hanno tenuto incollati alla tv? Ragazze misteriosamente uccise, spose scappate dall’altare e incidenti aerei, proviamo a ricordare insieme gli episodi uno che hanno fatto la storia del piccolo schermo.

La Signora in Giallo – Chi ha ucciso Sherlock Holmes (1984)
Più che un episodio uno, “Chi ha ucciso Sherlock Holmes” è un vero e proprio episodio zero in cui facciamo la conoscenza di Jessica Beatrice Fletcher, supplente di inglese e scrittrice per hobby, che si ritroverà catapultata nel mondo dell’editoria quando suo nipote decide di pubblicare il suo manoscritto a sua insaputa. Passato lo stupore iniziale, il libro di Jessica Fletcher diventa un caso letterario e l’arzilla scrittrice decide di volare a New York per incontrare in suo editore. Ma durante una festa in maschera qualcuno uccide un uomo vestito da Sherlock Holmes, non riuscendo a tenere a freno la sua innata curiosità Jessica indaga per scoprire l’assassino.

Twin Peaks – Passaggio a Nord-Ovest (1990)
È una fredda mattina, quando a “Twin Peaks”, piccola cittadina al confine con il Canada, viene ritrovato il corpo senza vita di una giovane studentessa, si tratta di Laura Palmer. Ad indagare sulla sua morte viene inviato un agente dell’FBI, Dale Cooper. Possiamo definirlo l’inizio del mito, perché per tutta la messa in onda e negli anni a venire “Twin Peaks” è diventato un caso televisivo di proporzioni enormi. Scritta e diretta da David Lynch e Mark Frost, la serie è ancora oggi considerata un vero e proprio capolavoro della serialità, tanto che nel 2017 viene mandata in onda una nuova stagione dello show.

X-Files – Al di là del tempo e dello spazio (1993)
Una ragazza fugge in un bosco, all’improvviso una luce accecante la avvolge e una figura misteriosa si staglia sopra di lei, il mattino dopo la donna viene trovata morta. Nel frattempo una giovane agente dell’FBI, Dana Scully, arriva nell’ufficio di Fox Mulder, i piani alti hanno deciso che lei è stata assegnata agli “X-Files”, i casi che il Bureau ritiene inspiegabili. Quella fra Mulder e Scully non è una semplice stretta di mano, ma l’inizio di una delle coppie lavorative più longeve della tv. Scienza e fede che si confrontano e si esortano l’un l’altro a trovare la verità, perché dopotutto “La verità è la fuori.”.

Friends – Matrimonio Mancato (1994)
New York, in un bar come tanti un gruppo di ragazzi parla dei loro problemi, quando all’improvviso la porta si spalanca ed entra una ragazza vestita da sposa, il suo nome è Rachel Green ed ha abbandonato il suo futuro marito all’altare. Rachel, Monica, Ross, Phoebe, Joey e Chandler sono entrati così nel nostro quotidiano, diventando più di semplici personaggi. Friends rimane tutt’ora lo show dei record ed una delle sit-com più amate, da quell’ingresso disastroso sei ragazzi di New York sono diventati gli amici di tutti noi.

Dawson’s Creek – Emozioni in movimento (1998)
“Dawson non possiamo più dormire insieme io ho il seno e tu hai i genitali!” Inizia così il primissimo episodio di Dawson’s Creek, teen-drama che ha tenuto incollata una generazione intera alla tv. Una serie che ha fatto storia e che è stata una delle prime a parlare agli adolescenti di sesso, droga ed omosessualità. Se Dawson, Joey e Pacey sono amici da una vita a distruggere i già precari equilibri ci pensa l’arrivo di Jen, ragazza newyorkese che sotto lo sguardo ammiccante nasconde un cuore d’oro e un’intelligenza di tutto rispetto.

Lost – Pilot (2004)
Un’occhio si apre, spaesato e spaventato, a svegliarsi è Jack, neurochirurgo e passeggero dell’aereo Oceanic 815 in volo da Sidney a Los Angeles precipitato su un’isola deserta. Quello che Jack e gli altri superstiti non sanno è che l’isola non è quello che sembra. L’inizio di “Lost” è sicuramente uno di quelli che più è rimasto impresso nella nostra memoria, forse perché è apparso chiaro fin da subito che non ci si trovava di fronte ad un semplice disastro aereo. Per ben sei stagioni abbiamo seguito con apprensione e curiosità i misteri dell’isola, misteri che hanno fatto dello show di J.J. Abrams una delle serie più belle di tutti i tempi.

Grace & Frankie – La fine (2015)
Una semplice cena, forse un po’ noiosa, questo si aspettano “Grace e Frankie”. Dopotutto la cena è con i loro mariti, soci dello stesso studio legale. Eppure quel pasto ha segnato l’inizio (o la fine) di tutto. Senza alcun preavviso Sol e Robert si sono dichiarati gay e innamorati, pronti a lasciare le mogli per sposarsi ed essere felici. Così da semplici conoscenti, Grace & Frankie, sono diventate le protagoniste di una delle sit-com più belle e divertenti degli ultimi anni. Tra equivoci e problemi legati alla terza età, Jane Fonda e Lily Tomlin, ci danno un assaggio di quello che ci aspetta negli anni a venire e ci ricordano che non è mai troppo tardi

 

Never forget: i pilot indimenticabili delle serie tv.

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