La notte è piccola per noi | The Culture
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La notte è piccola per noi

 

Intervista a Gianfrancesco Lazotti.

E’ sabato sera. Una grande pista illuminata da led colorati, circondata da tavoli, e una band che suona musica dal vivo. Una donna aspetta il suo uomo, sparito all’improvviso anni prima senza dare spiegazioni. Un ragazzo e una donna più matura si sono dati un appuntamento al buio ma riconoscersi nella vita reale è più complicato che in chat, e anche meno emozionante. Un pugile alcolista vuole riconquistare la sua ex, la bella cantante della band, e per essere certo di farcela stringe un accordo col proprio Santo protettore. Un carabiniere si imbatte sulla pista con una sua vecchia conoscenza, un pregiudicato latitante. Quattro professoresse in libera uscita si concedono l’ebrezza di una serata popolare in balera e non mancherà qualche colpo di scena. Una coppia di ultraottantenni gelosi e riottosi si lascia per sempre e si rimette insieme a più riprese, fino a che l’alcol non appiana ogni dissapore. Una cameriera filosofa, una cartomante dispensatrice di speranze, un ballerino dal “piede assoluto”, un parcheggiatore clandestino e altri personaggi ancora percorrono con passo leggero questa notte di periferia e stordimento. “La notte è piccola per noi” è un film di Gianfrancesco Lazotti che riporta le lancette dell’orologio indietro, all’anno 1983 e quindi al pluripremiato “Ballando ballando” del famoso regista Ettore Scola. In sala con Distribuzione Indipendente.

 

Da Malafemmena a Gente come noi. Una colonna sonora non stridente.

– Gianfrancesco Lazotti