L'immortale | The Culture
1881
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L’immortale

 

Conversazione con Marco D’Amore.

Il corpo di Ciro sta affondando nelle acque scure del Golfo di Napoli. E mentre sprofonda sempre più, affiorano i ricordi. I suoni attutiti dall’acqua si confondono con le urla della gente in fuga. E’ il 1980, la terra trema, il palazzo crolla, ma sotto le macerie si sente il pianto di un neonato ancora vivo. Dieci anni più tardi, ritroviamo quel neonato ormai cresciuto, mentre sopravvive come può alle strade di Napoli, figlio di nessuno. Ricordi vividi di un’educazione criminale che l’hanno reso ciò che è: Ciro Di Marzio, l’Immortale.”L’immortale” è il debutto alla regia cinematografica di Marco D’Amore, appunto il Ciro di “Gomorra”. Un film destinato a fare storia per il suo primato di avere portato sul grande schermo la storia di un solo personaggio di una fortunata serie. Un piccolo grande orgoglio italiano!

 

Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima.

– Ingmar Bergman